Ridatemi la banalità. Adesso. La voglio. Ora. Voglio pensieri piccoli, e desideri senza dio, senza gli altri, senza verità, senza pensieri dei pensieri sui pensieri, solo pensieri pieni di loro stessi fino a scoppiare, belli tondi come un palloncino appena comprato. Non voglio il vuoto buddista, non voglio la complessità della ricerca, voglio tanto, tante cose, voglio toccare, essere certa, voglio, subito, tutto, troppo. Per non vedere più niente, non sentire più niente. Non intravedere altre possibilità. Voglio una realtà tracimante, superflua, che non mi lasci spazi.
Per favore. Adesso. Ora.
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