Buco voragine precipizio
è la tana della mia anima.
Inopportuno accessorio per una giostra
senza gettone.
Nel sepolcro che vorrei vuoto,
una volpe che vorrei scacciare
predare. Stanare. Infilzare.
Fumi di di disperanti felicità
- inappuntabili discorsi improbabili, gambe aperte
a un amore che non ama,
consigli proverbiali,
passi teorie lenzuola orari posti cose cose cose
letture che esplodono il reale
tu, tu, tu: chi sono?
specchi che non riflettono gli
inevitabili cadaveri
stolide virtù in confessabili vizi
previsioni meteo e sogni
che la banalità chiede di
interpretare.
Accovacciarsi nel vuoto
in quel vuoto che conosciuto riconosciuto riconoscente riempie.
Mollare la presa
decontrarre il tempo che a giri
infiniti avvolge.
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