...perché pensavo che l'innamoramento fosse reale. Ma innamorarsi, che è bellissimo perché manda scariche emotive ormonali ed energetiche in tutto il corpo, significa caricare l'oggetto di una perfezione che non esiste. E quindi condannarlo quando inevitabilmente verrà meno alla perfezione, che povero lui non ha mai avuto. Che tutti siamo perfetti, ma non perché non abbiamo difetti, ma attraverso i nostri difetti.
Ora che di anni ne ho 31, sono un po' meno stronza, perché so che innamorarsi è un'illusione. Ma non sono nemmeno diventata cinica, perché lascerò l'illusione agire in me, sapendo che è finta, che è caduca, che oltre quella c'è un mondo di amore "vero" che l'egocentrismo dell'innamoramento nemmeno immagina.
Ah, la saggezza. (Vi ho svelato un mistero, gradirei una prova della vostra gratitudine, pecuniaria possibilmente)
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