Ho appena fatto una cosa che mi ha sempre affascinato ma non ho mai avuto il coraggio di fare.
Tagliarmi i capelli da sola. Una volta però me li sono fatta rasare da un mio fidanzato, in una sorta di mutilazione auto-etero inflitta simile alle ritorsioni sulle donne dei fascisti dopo la Liberazione (questo giusto per sottolineare che cose banali per altri per me sono conquiste, considerando il mio punto di partenza, come quando un professore regala un 7 immeritato a uno che parte da 2, giusto per incoraggiarlo).
Ad ogni modo, stasera mi sono proprio divertita a farlo, anche mentre guardavo i pasticci che stavo combinando.
Perché anche gli sbagli sono divertenti, anzi, sono la cosa più divertente che possiamo fare. Tanto, i capelli ricrescono. Le ferite si rimarginano. Le brutte idee le abbandono. Le foto mal riuscite non le stampo.
E poi sbagliando si impara. Tra una ventina d'anni sarò probabilmente pronta per aprire il mio salone da parrucchiera: le prenotazioni sono aperte.
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