Questo post fa il paio con l'altro di oggi, anche se pare dire il contrario. Ma pare a voi, a me no.
Amare, amare per il puro bene dell'altra persona, fa male. Perché l'ego non vuole lasciartelo fare, l'amore lo compromette troppo. Lo sbilancia, lo mette in discussione, lo ridicolizza, ne mostra le meschinità. E poi l'ego vuole sempre qualcosa per sè, è egoista, ça va sans dire. Quindi l'ego per non soffrire di questa diminuzione vorrebbe crescere e soffocare l'amore, stabilire vinti e vincitori,attribuire colpe ed errori, inventarsi scuse e paure.
Come fare? Due soluzioni: o si lascia crescere a dismisura l'ego per proteggersi dall'amore e quindi non si amerà mai e si sarà sempre falsi, oppure si lascia fare all'amore e si impara a stare lì anche quando fa male, anche quando sembra di passare la carta vetrata a grana grossa nelle pareti interne del cuore, che in effetti è quello che si fa, per purificarlo dalle incrostazioni dell'ego. E purtroppo bere il Viakal per non dover strofinare non serve a niente.
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