lunedì 23 luglio 2012

Tirocinio formativo attivo ovvero aria di rivoluzione


Si pensa solo a conservare il proprio bimbo; non basta: bisogna insegnargli a conservarsi da uomo, a sopportare i colpi della fortuna, a vivere, se occorre, fra i ghiacci dell'Islanda o sulla rupe ardente di Malta. Inutilmente prendete precauzione perché egli non muoia, dovrà pur morire, ed anche se la sua morte non sarà opera delle vostre cure, esse saranno ugualmente fraintese. Non si tratta tanto di impedirgli di morire, quanto di farlo vivere. Vivere non significa respirare, ma significa agire, significa far uso degli organi, dei sensi, delle facoltà, di tutte le parti di noi stessi che ci danno il sentimento dell'esistenza. 
J.J. Rousseau

Faccio i test in preparazione al quizzone preliminare di mercoledì per il TFA, classi di concorso A13 e A22.
Date, definizioni, localizzazioni, spiegazioni e cavillosità di ogni genere. E capisco che se non sono capace di non essere pignola, razionale, sempre in cerca del pelo nell'uovo, determinata a capire tutto in ogni minimo dettaglio e a non mollare la presa finché ho certezze, non e' colpa mia. Sono stata abituata così, dalle elementari in poi. La logica di base é semplice: maggiori le nozioni certe apprese, maggiore la riuscita. Ma la vita vera non funziona così e la decostruzione e' per me ancora lunga. 
Allora mi viene ancor più voglia di passarlo, il maledetto quizzone. Insegnerei anche le date e le nozioni imparate, ma soprattutto il dubbio perenne, la sospensione del giudizio, l'apertura mentale.  Mi vedo beata creatrice di piccoli o medi-piccoli instancabili rivoluzionari. Poi mi ricordo che parliamo della scuola italiana. E mi viene da piangere. Perché anche se passassi il quizzone, e poi lo scritto e poi l'orale e poi facessi il tirocinio e poi avessi una cattedra e riuscissi a non farmi cacciare insegnando ai ragazzi a pensare, purtroppo finirebbe tragicamente. Avrei creato dei disadattati. I cittadini liberi in Italia non sono merce utile. 
In caso finisca davvero per insegnare, sarà meglio che convinca i ragazzi a giocare bene a calcio, e che spieghi alle ragazze che la bellezza dei soldi non sfiorisce mai. 



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