Dicevo a Daniela che ho i pensieri annodati talmente stretti e le sensazioni così confuse da non riuscire a scrivere niente di sensato sul blog, e lei mi ha risposto che non era obbligatorio farlo.
Sì, ma a me consola scrivere, replico. E lei: e allora scrivi cose non sensate, tanto è il tuo blog e puoi scrivere quello che ti pare.
Ecco fatto.
Del resto non c'è nessuno da compiacere, nemmeno voi, cari lettori.
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