mercoledì 2 marzo 2011

Cortocircuiti

Chi di voi avrebbe scommesso che potesse esserci un senso per l'esistenza nel mondo di Bondi, il ministro per i beni e le attività culturali con tutte le minuscole possibili?
Nessuno, immagino. Avreste perso la scommessa.
Bondi ha regalato al mondo la più potente pratica magica contro l'angoscia.
Funziona così: si scrive di getto una poesia à la Bondi sull'argomento dell'angoscia quotidiana, poi la si legge e rilegge. Ancora, ancora ed ancora, finché prorompe una risata piena e poderosa: i polmoni si aprono, gli occhi lacrimano, gli addominali si tendono e l'angoscia diventa un ricordo.

Avvertenze: nei soggetti totalmente privi di senso dell'umorismo la pratica può causare idee suicidarie.


Ecco la mia poesia bondiana di stasera:
Antica stanchezza
Neonata nostalgia
Onde del ricordo
Future ombre. 

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