domenica 13 novembre 2011

Google translator

Internazionale come sempre mi riempie di notizie meravigliose.
Ieri per esempio ho scoperto che il programma di traduzione automatica di Google lavora su database di testi tradotti in molte lingue diverse, alla ricerca di espressioni che abbiano una corrispondenza. Quando si vogliono fare traduzioni tra lingue che non hanno una reciproca traduzione archiviata, si usano le lingue pivot, soprattutto l'inglese.
Mi sembra straordinario come questo meccanismo replichi il modo in cui comunichiamo noi esseri umani. Quando qualcuno ci parla, cerchiamo nel nostro archivio mentale espressioni già conosciute e tradotte nel nostro linguaggio, a cui queste possano assomigliare. Traduciamo, ovvero tradiamo continuamente ciò che gli altri vogliono dirci, ma ascoltarli veramente significherebbe risalire ogni volta alle origini del linguaggio e quindi della realtà. Veramente troppo faticoso.

Nessun commento: