lunedì 18 gennaio 2016

Andate. Tutti. Affanculo. Vengoancheio.

Il cinico è uno che conosce il prezzo di tutto, e il valore di nulla.
Oscar Wilde

You have the choice: either as little displeasure as possible, painlessness in brief … or as much displeasure as possible as the price for the growth of an abundance of subtle pleasures and joys that have rarely been relished yet? If you decide for the former and desire to diminish and lower the level of human pain, you also have to diminish and lower the level of their capacity for joy.Federico Nietzsche 


Sì, facciamo tutti insieme un bel salto verso la gaia terra del fanculo. 
Perché tutti abbiamo un buon motivo per andarci.
Chi ha perso, non trova, non ha mai avuto motivi per essere felice ed è ostinatamente incazzato al primo accenno di felicità.
Chi vede motivi di felicità come Pollyanna, torturandosi perché li deve trovare.
Chi si sente meglio degli altri, convinto possessore della verità. Solidale e ddessinistra finché il suo ego privilegiato non viene messo in discussione.
Chi non prende posizione. Voi andate affanculo due volte.
Chi prende posizione solo dopo essersi assicurato che sia quella giusta. Voi andate affanculo tre volte. 
Chi non osa mai.
Chi se ne accorge, ma non fa nulla.
Chi fa tutto, ma non si accorge di nulla. 
Chi vorrebbe metterti una mano sul culo e la lingua in bocca, e si limita a mandare messaggi giusti.
Chi ti mette mano sul culo e lingua in bocca senza preoccuparti che tu lo voglia.
Chi accetta mano sul culo e lingua in bocca di qualcuno che non gli piace. 
Chi pensa che siamo menti scorporate.
Chi pensa che siamo corpi senza anima.
Chi venera l'anima e lascia straziare i corpi. 
Chi di fronte alle parole di uno sconosciuto reagisce con la fuga, l'aggressione, il disagio.
Chi parcheggia sulle ciclabili.
Chi sa e non parla.
Chi parla e non sa. 
Chi pensa che i bambini siano più scemi degli adulti.
Chi pensa che i bambini siano funzionali agli adulti che saranno. 
Chi resta bambino per sempre. 
Chi non si accorge che l'unica fonte di infelicità e sofferenza sono i limiti mentali fisici economici sociali razziali sessuali a cui è stato coartatamente educato. E che in mancanza d'altro (e d'alto) ha finito per adorare. 
Chi preferisce morire d'invidia che provarci. 
Chi odia la differenza.
Chi pensa che la sua differenza sia più differente.
Chi fa prendere la multa al condominio perché fare la differenziata è troppo sbatti. 
Chi va fuori di testa a vedere un fazzoletto di carta nel bidone della plastica. 
Chi pensa che essere uguali sia essere liberi.
Chi cerca qualcosa da cui liberarsi.
Chi si libera seppellendosi nelle cose.
Chi si libera da solo, ingabbiando gli altri. 
Chi libera gli altri, e si rotola all'inferno, godendone.
Chi legge sempre e chi non legge mai.
Chi sogna sempre e chi non sogna mai.
Chi è più interessato a ricordarsi i sogni per raccontarli all'analista che a vivere.
Chi pensa che il tempo atmosferico sia sempre sbagliato: troppa nebbia, sole, pioggia, vento.
Chi non parla lingue straniere.
Chi le parla ed è più interessato a parlarla bene che a parlare bene. 
Chi è proibizionista senza essersi mai acceso una canna.
Chi non sa darsi una regolata. 
Chi non ti aiuta, perché lui ha la sua vita, che è complicata anche quella.
Chi è amico, e non ti chiama mai.
Chi ha sempre gli stessi amici e non muore di noia.
Chi ha sempre gli stessi amici e muore di noia, e non se ne cerca altri.
Chi non ha amici, perché è troppo impegnativo.
Chi ama più le teorie che la persone. 
Chi non ha nessuna teoria. 
Chi pensa di non essere in nessuna di queste categorie.

Cercati un motivo. E vattene affanculo. 
Starai meglio dopo. 
So much better! 



2 commenti:

ogage ha detto...

Dato che nessuno ha scampo dall'andarci: mi dai le coordinate?

misanderstanding ha detto...

Continua a camminare senza farti domande. Ci arriverai facilmente.