La piantina di basilico cresciuta per caso nel vaso della betulla ormai morta. Non l'ho piantata, non me l'aspettavo. E' bello averla, ma non ne avevo proprio bisogno nel senso stretto della parola bisogno.
Ne avevo avute altre, morte, seccate così per il caldo, per trascuratezza, per caso, per il terreno sbagliato.
Ora questa è rigogliosa, ci ho messo un ugello dell'irrigatore a prendersene cura. Ci strofino le mani e sento l'odore sulle dita. Ne prendo qualche foglia per condire i pomodori. Ho tolto persino le erbacce intorno, stamattina
E ogni volta che la vedo mi ricordo che programmare la vita è uno sterile esercizio di presunzione. Bisogna lasciar fare al vento.
Ne avevo avute altre, morte, seccate così per il caldo, per trascuratezza, per caso, per il terreno sbagliato.
Ora questa è rigogliosa, ci ho messo un ugello dell'irrigatore a prendersene cura. Ci strofino le mani e sento l'odore sulle dita. Ne prendo qualche foglia per condire i pomodori. Ho tolto persino le erbacce intorno, stamattina
E ogni volta che la vedo mi ricordo che programmare la vita è uno sterile esercizio di presunzione. Bisogna lasciar fare al vento.
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