sabato 6 febbraio 2016

Perché sono fieramente femminista (e amo gli uomini)

LISISTRATA: Ho il cuore che mi brucia, Cleonice
E poi sono tanto angustiata per noi donne!
Perché gli uomini ci ritengono capaci di tutto
CLEONICE: E lo siamo davvero, per Zeus
da Lisistrata, di Aristofane

Perché al mio primo lavoro vero, appena laureata, gente convinta di essere emancipata in quanto di sinistra piuttosto radicale, mi chiamava "segretaria particolare",  e si dava di gomito, implicando che la particolarità fosse fare i p******i al mio capo, un politico meravigliosamente rispettoso, sotto la scrivania.
Perché un altro datore di lavoro, quando mi sono licenziata, mi ha mandato via mail un film porno. Aveva 60 anni.
Perché il proprietario di un albergo al mare mi ha bloccato in una cabina telefonica color mogano, mi ha leccato la pelle del braccio e mi ha detto: sei salata. E poi mi ha messo la lingua in bocca. Avevo 14 anni.
Perché il fatto che sorrida e sia gentile e rida alla battute e non faccia la figa di legno quando conosco qualcuno, anche sul lavoro, è stato spesso visto come: sei facile. No, sono socievole. Non vuol dire che te la darò. Se mi innamoro, certo che sì. Se ne avessi voglia, forse sì. Puoi anche provarci, se vuoi. Ma, tesoro, non è scritto nel nostro contratto.
Perché la mia amica che aspetta un figlio non debba temere per il rinnovo del suo contratto, che si è meritata perché è la più brava di tutti.
Perché maschi e femmine si nasce, ma uomini e donne si diventa, e il modo in cui questa società ci fa diventare uomini e donne è folle.
Perché amo gli uomini, e vorrei che fossero lasciati liberi di dire che hanno paure, fragilità, fatiche. Diverse dalla mie di donna, diverse da quelle di qualsiasi altro uomo. Ma le hanno. E ne devono poter parlare. E possono andare dallo psicologo senza sentirsi mezze checche. 
Perché sono stufa, e ho il cuore spezzato nel vedere uomini che naufragano. E sono molti, molti di più delle donne. 
Perché ora c'è bisogno di essere femministe e femmine e donne. Ed è vero che siamo diverse dagli uomini, e che la nostra diversità è una ricchezza. I millenni di maschilismo con guerre, stupri, saccheggi, disastri ambientali lo dimostrano. 
Perché in principio c'era la Grande Madre, e ora Dio è sempre al maschile. 
Perché le donne come Lisistrata possono fermare le guerre, semplicemente togliendo agli uomini ciò che per loro, vista l'educazione sentimentale da primitivi che ricevono e anche la natura di cui siamo fatti, è il premio: il sesso. 
Perché a tutti, incluse le donne a cui piacciono altre donne e inclusi gli uomini a cui piacciono altri uomini, sia concesso di fare dentro e fuori il letto ciò che preferiscono dei loro organi sessuali, in particolare del loro organo sessuale più importante: il cuore. 
Perché se una donna vuole ricoprirsi di modestia, mettendosi il velo come le musulmane o essendo sottomessa come spiega Costanza Miriano, lo possa fare. Come scelta il più possibile libera, in mezzo ad altre forme di femminilità, tutte accettate. 
Perché a scuola le donne hanno voti più alti, ma appena arrivano al lavoro guadagnano meno degli uomini. 
Perché le donne che arrivano al potere non se ne facciano mangiare, non facciano la gara per diventare uomini. 
Perché le minigonne sono fighe, e se gli uomini apprezzano quando mi vedono, ne sono anche felice. Così come sono felice se vedo un uomo che mi piace. Ma se dico che non mi devi toccare, non mi devi toccare. 
Perché la polarità uomo e donna è più bella, quando è piena e non stereotipata. 
Perché le donne mandano avanti il mondo da millenni, ma votano da meno di 100 anni. 
Perché non siamo un'appendice degli uomini. Siamo l'origine di uomini e donne. Insieme agli uomini. Ma per gli uomini a volte l'origine della vita dura il momento di un orgasmo, per le donne almeno 9 mesi, e di solito una vita intera. 
Perché non essere femminista ora significa chiudere gli occhi su millenni di storia ingiusta. 
Perché l'obiettivo del femminismo, almeno del mio, non è la castrazione del maschio o la "testosteronizzazione" della donna. E' il risveglio della profonda femminilità degli uomini e della profonda mascolinità delle donne, è la pacificazione con il proprio essere. E' creare un amalgama nuovo, che renda possibile incontri nuovi e società nuove. 





1 commento:

Daniele ha detto...

Ma c'è una ragazza che conosco, dico UNA, che non abbia subito una violenza, anche minima?
Hai voglia a dire di amare gli uomini, io li odio.
Anche se io non ho mai fatto male a una donna, credo che gli uomini siano più portati alla violenza e alla stupidità delle donne.
Per cui a volte ci odio.