giovedì 30 aprile 2015

Eugualeemmeciallaseconda

Come è possibile pensare ancora il mondo in termini puramente materialistici?
L'energia invisibile e la massa tangibile sono stati messi insieme dalla fisica, da Einstein per primo o forse per secondo, perché pare un italiano con baffoni l'avesse capito e scritto un paio d'anni prima di lui.
Gli atomi, che sembravano indivisibili e si dicono indivisibili, se guardati a fondo sono solo vortici di energie piene di vuoto, eppure a noi sembra, oltre ogni ragionevole dubbio, di essere consistenti.
I nostri pensieri cambiano il mondo, e non sono che il frutto di scambi energetici tra i nostri neuroni che sono pieni di vuoto. E questi scambi, se ci mettiamo energia, li possiamo addirittura controllare, indirizzare, stravolgere.
Tutto ciò che ci emoziona ci emoziona per l'energia che ci trasmette, e quando vogliamo emozionare dobbiamo metterci energia, fosse anche solo per creare un buon piatto di pasta.
Il sole brucia con fragore e lentezza inesorabile la sua massa, facendoci abbronzare e facendo crescere le fragole e lasciandoci tristi nelle estati fredde: ci sembra eterno, ma tra qualche miliardo di anni collasserà pure lui.
Come cazzo si fa ad essere materialisti integralisti? A non vedere non dico la superiorità dell'energia ma almeno l'equivalenza tra energia e massa?
A me serve, e la sto costruendo, una visione strabica, come quando alle superiori si studiava la luce e mi dicevano che a volte si comporta come corpo e a volte come onda e non capivo.
Ora invece mi è chiaro: noi, io, te, il mio gatto, dio, il vaso di gerani sul terrazzo viviamo tutti sul filo del rasoio tra onda e particella, tra spirito e materia, tra materialismo e idealismo.


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