martedì 13 marzo 2012

Sull'imminente concerto di Battiato ovvero il tempo stesso ovvero che minchia succede?!

Ascolto Battiato come se avesse composto e cantato per me, ma ho la stessa sensazione anche per Bach e Mozart. Leggo Platone come se avesse appena fondato l'Accademia, guardo il cielo e le altalene come se li avessero appena inventati per me. Dentro le parole sento premere la sillaba originale del mondo. Scatto foto mentali o con l'iphone perché ogni secondo è bello e irripetibile. 
Ma dove sono stata negli ultimi 15 anni? Nei grembi meccanici di Matrix? In ibernazione come l'astronauta di 2001: Odissea nello spazio? Nell'antro di Ursula la strega del mare? Dove cazzo ero!?
E' come se fosse arrivato il principe azzurro a svegliarmi, bella addormentata nel bosco che sono stata. Ma non mi sono innamorata. E non ho un principe azzurro, anche perché non ci credo. Vado pure a Parigi senza moroso, che pensavo fosse imprescindibile per l'allure romantique de la Ville Lumière. Ma che minchia è? 
Poi leggo sul retro della borsa che amo e che ho da un millennio e tutto si chiarisce. Mi ero solo dimenticata. 


Nessun commento: