martedì 31 gennaio 2012

Del perché non credo in un unico io ver. 2.0

Quasi un anno fa, scrivevo questo post.
Nel frattempo mi sono accorta che la gente mi chiama in un sacco di altri modi: Mari, Mary pronunciato all'inglese, Meriliss, Marilù, Marili', Misa Misina, Misi. Domani al corso di teatro dovrò interpretare una certa Valentina, e poi altri nomi arriveranno.
Eppure ho sempre più la consapevolezza di essere io in un modo in cui non lo sono mai stata prima. Un io prima e dentro e oltre gli io. Una cosa senza nome, che li racchiude tutti e li trascende. E ne genera di nuovi e inaspettati. E si amplia e si espande e diventa un io che, pur rimanendo vuoto, contiene dei tu, e anche degli altri e il mare e le piante e il copriletto rosa del mio letto e forse conterrà prima o poi l'universo intero.
E temo solo che quando accadrà questo blog diventerà noiosissimo, ma questo lo pensa quella stronza di Lisa.

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