sabato 6 giugno 2015

Qui dentro si soffoca, e non per il caldo.

L’Euridice che ho pianto era una stagione della vita. Io cercavo ben altro laggiù che il suo amore. Cercavo un passato che Euridice non sa. [..]  Ho cercato me stesso. Non si cerca che questo.
Orfeo in L'inconsolabile, dai Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
La citazione di Pavese, anzi, tutto il dialogo, è meravigliosa, e probabolmente vera. Però, sia detto senza accuse ma anzi con molta pietas, Pavese si è suicidato. Chiuso nell'ansia del sé, incastrato nella gola stretta dell'autocommiserazione troppo intelligente, non ce l'ha fatta. Quindi non tutto quello che è meraviglioso e vero è da seguire. 
Ho trovato una foto che ho scattato un anno fa. Io con la macchina in mano, specchiata negli occhiali del Biondo aka nonsipuòdire.
E mi sono accorta che quella foto che pensavo parlasse d'amore per lui, parlava d'amore per me.
Perché io di incontrare gli altri non sono capace. Io cerco continuamente me stessa.
Ipotizziamo di dirlo così: io ho cercato continuamente me stessa. Non ho visto niente se non la mia proiezione, ombra, desiderio incarnato in corpi altrui. 
E nonostante sappia che sia difficile evitarlo, e nonostante sappia che quasi tutti noi non possiamo che fare così, il mio scopo sarà uscire da me stessa. 
E farò anche in modo di ricordarmi che gli altri cercano loro stessi in me, e che dobbiamo entrambi uscire per trovarci. 
E che mi amo anche se sono così. E che vi amo anche se siete così. Ma in questa oppressione io non ci sto più. 



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