sabato 11 luglio 2015

Lettere a me stessa da giovane

Cara Marilisa,
hai vent'anni, venticinque, trenta, trentaquattro.
La tua vita è un campo di possibilità eppure ti preoccupi di una cosa sola: come puoi mascherare tutto ciò che senti sbagliato in te, dalle smagliature ai pensieri non convenzionali, dai disturbi alimentari alla pigrizia.
Tutto ciò che desideri è che qualcuno ti ami ammiri accetti senza condizioni, ma tu non sei capace di farlo, né con te né con gli altri.
Sei persa, e fingi di essere consapevole. Le cose ti accadono senza che tu te ne accorga, e tu ti affanni a sistemarle, e crei confusioni e dolori e torti e ragioni.
Oppure, per evitarlo, giochi in superficie, così che niente ti tocchi davvero.
Oppure, accentui la tua perfezione per mascherare la tua imperfezione, con risultati ridicoli.
Oppure, lasci che le tue paure siano ben visibili, così hai una scusa per scappare subito, e magari riesci pure a impietosire qualcuno.
Oppure chiudi le paure nel profondo, dove bloccano Che cosa bloccano? Il flusso delle cose.
E che cosa è il senso di questo fluire? Cara Marilisa, il senso di questo fluire è uno solo: l'amore dato e ricevuto. La completa felicità dell'Universo passa attraverso di te. E tu questo blocco puoi sgombrarlo, puoi lasciare libero il flusso.
Non sottrarti a ciò che sei, a ciò che tutti siamo (sì, tutti, anche i tuoi nemici, quelli che invidi, quelli che compatisci, quelli che ti fanno arrabbiare, quelli che destesti) solo perché ti sembra che sia più grande di te.
Non sottrarti solo perché ti hanno detto che non esiste la felicità e tu, anche se superficialmente ti ribelli a questa crudeltà cercando spasmodicamente un piacere sempre nuovo e sempre più breve, in fondo ci credi. E rifiuti la felicità. Non fa per te. Non fa per nessuno. E' troppo, non posso prenderla, ti dici. Sono tutta sbagliata, perché devo essere felice? E gli altri? Chi sono io per essere più felice degli altri. Tu sei l'Universo, e gli altri arriveranno alla felicità, abbi fiducia.
Ti spaventa una cosa sola, ora lo so e posso dirtelo. E ti dico che quando l'avrai attraversata riderai di questa paura. Ti spaventa la perdita del controllo che saltare nel nero delle tue energie contratte causerà. Non potrai più decidere come metterti in salvo, sottrarti, negarti. Ma scoprirai che quel nero è pienezza di colori, che semplicemente non potevi vedere. Ti trasformerai, avrai occhi nuovi, e li vedrai, your true colors. E li amerai, e non potrai più tenerli per te. E vorrai che anche gli altri conoscano i loro.
Credici. Credimi. Puoi essere libera, felice, amata ed amante.
Non accontentarti della tua vita attuale, in cui vivi con il freno a mano tirato, pronta a batterti in ritirata, a risentirti, a portare rancore. Pronta a spenderti per un successo effimero, per una relazione effimera, per un niente che ti dici essere tutto, che ti disgusta ma che è l'unica cosa che ti è rimasta.
Dentro di te, e quindi nel mondo, tutto quello che vuoi per te, tutto quello di cui hai davvero bisogno, pronto per te quando sarai pronta e avrai il coraggio di dire: io sono così. Io sono perfetta. E in nome di questa perfezione potrai sentire tutto il dolore che ti sei causata, tutto il dolore che hai causato agli altri, e sapere che vivrai per amare.
Quando dirai che sei perfetta, tutto ciò che ti turbava e ti faceva vergognare se ne andrò, poco a poco.
Sarai nuda e piena nell'Universo. Sarai una piccola scintilla di Universo. Celebrerai tutto come perfetto. Celebrerai il tuo coraggio. Incoraggerai gli altri ad avere questo coraggio.
E' molto di più di quanto tu possa immaginare. E' molto più semplice.
Credici. Raggiungimi. Io sono qui, in un posto in cui i miei colori stanno diventando realmente i miei. Liberati dal passato. Ricongiungiamoci. Ora.


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